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Le razze di cani più intelligenti: la classifica di stanley coren

Curiosità Redazione -

INTELLIGENZA DEI CANI: LE RAZZE PIÙ INTELLIGENTI SECONDO STANLEY COREN Quali sono le razze più intelligenti? Stanley Coren ha stilato una classifica sull' intelligenza dei cani, ma non tutti sono d’accordo. Che i cani siano intelligenti è ormai da tempo assodato, ma c’è chi non si è fermato a questa constatazione di fatto, ma è andato oltre cercando di elaborare una graduatoria delle varie razze di cani sulla base della maggiore o minore intelligenza. Lo ha fatto Stanley Coren, professore e ricercatore dell’Università British Columbia di Vancouver ed appassionato cinofilo, che ne ha studiato a lungo le capacità mentali. È diventato famoso a livello mondiale con la pubblicazione del suo libro “ L’ intelligenza dei cani ”, tradotto in 26 lingue diverse e che gli ha portato vari riconoscimenti. Come si capisce dal titolo, Coren ha stilato una vera e propria classifica delle razze di cani più intelligenti, basandosi sulla capacità di apprendere in fretta nuovi comandi e eseguirli continuativamente nel tempo.Il gradino più alto del podio spetterebbe al Border Collie, un cane di origine inglese, tradizionalmente utilizzato per la conduzione delle greggi: proprio il dover gestire centinaia di pecore, spesso in autonomia, a distanza dal conduttore, avrebbe acuito in questa razza una maggiore capacità di problem solving. Inoltre, svolgendo un lavoro che prevede un preciso coordinamento con il pastore e spesso con altri cani, il Border Collie ha sviluppato particolarmente l’intuito e l’abilità a comprendere immediatamente, anche solo attraverso piccoli cenni, i comandi dell’uomo o i segnali provenienti dagli altri animali. Al secondo posto in classifica compare il Barboncino: è un cane molto attento a ciò che lo circonda e un fine osservatore; inoltre è in grado di adeguarsi con grande facilità alle abitudini dell’umano con cui condivide la propria esistenza. Tra le caratteristiche tipiche di questa razza anche la fedeltà verso il padrone, la docilità e il senso di accudimento nei confronti dei bambini. Ai primi posti della classifica non poteva mancare il Pastore Tedesco: da sempre una delle razze di cani più diffuse al mondo, nella sua storia è stato impiegato in molteplici attività di difesa, di ricerca, di salvataggio. Questo perché è un cane molto versatile, capace quindi di adattarsi a svolgere compiti diversi e impegnativi, che impara velocemente e facilmente. Se a questo aggiungiamo lo spiccato senso del dovere e l’obbedienza verso il padrone, la potenza fisica, la grande velocità e la protezione verso la famiglia, è facile capire perché sia una delle razze di cani più amate. Appena fuori dal podio troviamo il Golden Retriever, un cane molto docile di indole, obbediente, sempre alla ricerca dell’approvazione dell’essere umano, il che lo rende ancor più incline ad apprendere i comandi del padrone, allo scopo di compiacerlo, soddisfacendo le sue richieste. Proprio per queste sue caratteristiche è adatto a svolgere attività con persone affette da varie forme di disabilità, fisica o mentale; da qui il suo largo utilizzo nella Pet therapy. Al quinto posto troviamo Il Dobermann Pinscher: altro che cane destinato ad impazzire come si credeva un tempo! Il Dobermann è un cane intelligente, con un’ottima memoria; non è portatore di aggressività innata, come spesso si pensa, ma è piuttosto molto legato (a volte quasi morbosamente) al proprio padrone e istintivamente portato difendere la proprietà e la famiglia ad ogni costo. Proprio la sua tenacia, forza e coraggio nello svolgere il compito di guardiano e protettore hanno determinato la cattiva fama che ha accompagnato questa razza di cani in passato. LE ALTRE RAZZE DI CANI SARANNO DAVVERO MENO INTELLIGENTI? Dopo questi primi “magnifici cinque” la classifica sull'intelligenza dei cani di Coren prosegue fino al 79° posto, occupato dal Levriero; per completezza la riportiamo di seguito per intero, nel caso qualche padrone fosse curioso di vedere in che posizione si è classificato il suo amato quattrozampe, ma va detto che questa graduatoria ha suscitato molti pareri contrastati, come descritto nell’articolo “L’ intelligenza dei cani (2° parte): ma di quale intelligenza stiamo parlando?”.Ecco per intero la classifica delle razze di cani più intelligenti di Coren (dal 6° al 79° posto): 6 Pastore Shetland 7 Labrador 8 Pappilon 9 Rottweiler 10 Australian Cattle Dog 11 Welsh Corgi Pembroke 12 Zwergschnauzer 13 English Springer Spaniel 14 Tervuren 15 Schpperke - Pastore Belga 16 Collie - Keeshond 17 Kurzhaar 18 Flat coated retriever - Cocker Spaniel- Schnauzer 19 English Spaniel 20 Cocker Americano 21 Weimaraner 22 Malinois - Bernese 23 Volpino di Pomerania 24 Irish Water Spaniel 25 Vizla 26 Welsh Corgi 27 Chesapeake Bay retriever - Puli - Yorkshire 28 Rieseschnauzer - Cao de Agua Portoghese 29 Airedale Terrier - Bovaro delle Fiandre 30 Border terrier - Briard 31 Welsh Springer Spaniel 32 Manchester terrier 33 Samoiedo 34 Field Spaniel - Terranova - Australian Terrier - American Staffordshire terrier - Setter Gordon - Bearded Collie 35 Cairn terrier - Kerry Blue terrier - Setter Irlandese 36 Norwegian Elkhound 37 Affenpincher - Silky terrier - Zwergpinscher - Setter Inglese - Pharaon Hound - Clumber Spaniel 38 Norwich terrier 39 Dalmata 40 Soft Coated Wheaten terrier - Bedlington terrier - Fox terrier 41 Curly Coated retriever - Irish Wolfhound 42 Kuvasz - Australian Shepherd 43 Saluki - Spitz finnico - Pointer 44 Cavalier King Charles Spaniel - Drahtaar - Black and Tan Coonhound - American Water Spaniel 45 Siberian Husky - Bichon Frisé - English Spaniel 46 Tibetan Spaniel - English Foxhound - Otteehound - American Foxhound - Greyhound - Griffone 47 West Highland White terrier - Scottish Deerhound 48 Boxer - Alano 49 Bassotto - Staffordshire Bull terrier 50 Alaskan Malamute 51 Whippet - Shar pei - Fox terrier 52 Rhodesian Ridgeback 53 Ibizan hound - Welsh terrier - Irish terrier 54 Boston terrier - Akita Inu 55 Skye terrier 56 Norfolk terrier - Sealyham terrier 57 Carlino 58 Bouledogue francese 59 Griffone di Bruxelles - Maltese 60 Piccolo Levriero Italiano 61 Chinese crested dog 62 Dandie Dinmont terrier - Vendeen - Tibetan terrier - Japanese Chin - Lakeland terrier 63 Bobtail 64 Pastore dei Pirenei 65 Scottish terrier- San Bernardo 66 Bullterrier 67 Chihuahua 68 Lhasa apso 69 Bullmastiff 70 Shih tzu 71 Basset hound 72 Mastiff - Beagle 73 Pechinese 74 Bloodhound 75 Borzoi 76 Chow Chow 77 Bulldog 78 Basenji 79 Levriero Afgano

Vi presentiamo maximus, il cane più vecchio del mondo (?)

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Con i suoi 24 anni, Maximus potrebbe essere il cane più vecchio del mondo. Si chiama Maximus, ha 24 anni, ed è uno dei cani più vecchi del mondo. Vive insieme ai suoi proprietari a Cleethorpes, nella contea del Lincolnshire, in Inghilterra, ed è un incrocio tra un Bull Terrier inglese e uno Staffordshire.Oggi la sua vita è felice insieme a Lisa Hezzell e Rick Winter, ma il suo passato è stato traumatico. Maximus è stato infatti salvato da una casa in cui lo maltrattavano e lo picchiavano con una mazza da baseball.I volontari del rifugio «The Ark Animal Rescue» raccontano che prima che arrivasse nella loro struttura il cane era stato in una clinica veterinaria per delle costole rotte e che in passato veniva nutrito con una sostanza acida. «Per questo non può abbaiare e fa un verso simile ai maiali», spiegano.I veterinari sono riusciti a ricostruirgli il muso, ma lui non ha ancora superato il trauma dell'accento dello Yorkshire. I suoi precedenti proprietari avevano infatti questo accento, e tutte le volte che lui lo sente ha ancora paura che qualcuno possa maltrattarlo.«Evitiamo anche di portarlo in spiaggia a Cleethorpes per paura che ci siano persone provenienti dallo Yorkshire - raccontano i proprietari - e le poche volte che lo facciamo cerchiamo di distrarlo».Lui ama le diete casalinghe: adora i toast, i kebab e gli avanzi di pranzi e cene dei suoi proprietari. «Gli vogliamo molto bene e gli permettiamo anche di dormire nel nostro letto», ha detto Lisa, che spera di poterlo inserire nel libro del Guinness dei Primati prima del 2021, che è anche la data in cui si sposerà con Rick.A oggi il record del cane più vecchio del mondo è di un quattro zampe australiano che si chiamava Bluey. Era stato adottato nel 1910 e dopo avere lavorato come cane da gregge per circa 20 anni è stato soppresso il 14 novembre 1939 all'età di 29 anni e 5 mesi. Un record che nessuno ha mai battuto.Fonte: lastampa.it

Uccide il cucciolo del figlio lanciandolo dalla finestra: ecco la condanna

News Redazione -

Un 44enne romano ha lanciato dalla finestra di casa sua la cagnolina di suo figlio. E' stato condannato, ma non per maltrattamento di animali. Lo scorso 18 aprile aveva lanciato la povera Lilly dalla finestra: la cucciolina, una piccola Jack Russell, è morta dopo essere caduta dal settimo piano di un palazzo a Roma. A compiere questa gesto criminale è stato un 44enne romano, che ha ucciso Lilly proprio davanti agli occhi del suo proprietario, ovvero il figlio 18enne.Sul posto sono arrivato i poliziotti, che sono stati accolti da pugni e calci, con frasi come: "Tutte ste pagliacciate, è solo un cane". Portato in centrale, l'individuo è stato condannato con rito abbreviato ad un anno e 8 mesi, oltre alla custodia in carnere.Pena giusta, questo si, ma solo per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento. Infatti per il reato di maltrattamento contro animali serve una denuncia della vittima, che in questo caso sarebbe il figlio, ovvero il proprietario di Lilly.Per il momento dunque la situazione è questa. Incredibile comunque quello che è accaduto: per via dell'ennesima lite tra l'uomo e la compagna, a farne le spese è stato un povero quattro zampe che nulla ne poteva. Quando le Forze dell'Ordine sono arrivate hanno trovato il ragazzo accucciato in terra mentre stringeva Lilly in lacrime.Secondo le ricostruzioni degli agenti l'uomo, appena ha visto le guardie, ha iniziato a minacciare: "Che c state a fa tutte ste pagliacciate. È solo un cane. Io ve sfonno a tutti. A guardie di m... Io vi ammazzo tutti. Fate schifo". Dopo di che è partito alla carica con calci e pugni, ferendo due agenti. Alla fine è stato ammanettato grazie all'utilizzo dello spray al peperoncino, anche se l'uomo ha continuato a dimenarsi e a sputare in direzione degli agenti.Nessuno però ha voluto testimoniare contro l'uomo. L'unico testimone oculare in commissariato non ha risposto alle domande degli investigatori. Inoltre, l'uomo è stato interrogato e ha risposto così alle domande: "Ma le pare che uccido un cane io?". Di certo i suddetti reati per i quali è stato condannato dovranno essere scontati per forza, mentre speriamo che anche Lilly abbia giustizia.

La storia di dion e del cane gobi: un amore nato nel deserto

News Redazione -

La piccola randagia e il grande maratoneta. Piccolo meticcio di Border terrier, grazioso e un gran corridore. La storia di questo tenero cane randagio protagonista di un commovente destino, ha conquistato i cuori di milioni di persone in tutto il mondo. Sarà difficile non lasciar scorrere una lacrimuccia di gioia dopo aver finito di leggere questa spericolata e dolce avventura che l'ha reso famoso. Dion Leonard è un celebre corridore di origine australiana, che vive in Scozia, ad Edimburgo. Mentre la pelosetta cucciola color miele è una randagia cinese. Questi due amici senza saperlo, hanno in comune una grande passione: la corsa! Sarà, infatti proprio questa la ragione che li farà incontrare nel gran deserto Gobi. Come poteva non essere amore a prima vista? Leonard e Gobi. Amore al primo “passo” Ma cominciamo dall'inizio. Leonard stava percorrendo la 4Deserts, una marcia, durata giorni, che attraversa le montagne del Tian Shan nel deserto Gobi, in Cina. Ad un certo punto, viene avvicinato da uno strano maratoneta. Piccolo ma veloce a tal punto da tenergli il passo e seguirlo per tutti i 250 km di corsa.Leonard se ne innamora immediatamente e decide di darle proprio il nome Gobi in onore del luogo di questo loro primo incontro. Pensa addirittura di portarsela a casa ad Edimburgo. Di certo burocraticamente parlando, non è impresa semplice e nemmeno veloce riuscire a prendere un cane dalla Cina e farlo viaggiare fino al Regno Unito. Quindi l'atleta è costretto a rientrare in Scozia in attesa che a Gobi venissero fatte tutte le cure per poi farla trasferire. Infatti di lì a pochi giorni sarebbe dovuta andare a Pechino dove sarebbe stata messa in quarantena per qualche tempo. Ma proprio poco prima di arrivare a Pechino, la cagnolina scompare.La triste scomparsa di Gobi Leonard, in preda alla disperazione e al dispiacere, torna subito in Cina per cercare la sua compagna di vita. Si impegna moltissimo, senza sosta, per ritrovare la sua amica a 4 zampe. Lancia una campagna mediatica, utilizza tutti i social media e mette manifesti ovunque tappezzando la città di Urumqi. Si dà da fare come non mai, viene aiutato da tantissimi volontari del posto che si muovono chiedendo in giro alle guardie, ai tassisti, agli addetti delle pulizie, ai venditori di frutta...insomma, a chiunque possa aver visto Gobi. Controllano anche tutti i parchi e tutti i rifugi per cani. Erano tante anche le persone che fermavano Leonard per strada e piangendo gli dicevano che anche loro stavano cercando Gobi. Era stato lanciato anche un blog per aggiornare tutti gli interessati sull'andamento della ricerca in tempo reale. Il grande corridore, pur non dandolo a vedere, temeva in fondo al suo cuore che le ricerche non avrebbero portato ai risultati sperati. Urumqi è una città enorme, con più di 3 milioni di residenti. Inoltre c'era la possibilità che Gobi potesse essere andata correndo per la campagna circostante dove gli abitanti parlano una lingua diversa e sicuramente non usano i social media. In una intervista alla BBC Radio Five Live, aveva espresso la sua convinzione di dover tornare a casa senza di lei. Ma ecco che un mercoledì sera un uomo cinese chiama dicendo di aver visto un piccolo cane randagio, molto simile alla descrizione di Gobi, in un parco locale mentre era a passeggio con il proprio figlio. Pensando, appunto, che potesse essere proprio lei l'avevano portata a casa con loro. Leonard era molto scettico a riguardo, in quanto c'erano già stati altri due falsi allarmi. Decide in ogni caso di presentarsi e controllare di persona.   Un piccolo cane, un grande amore L'atleta australiano aveva ormai perso ogni speranza e senza dire una parola, un po' giù di spirito avanza camminando in una stanza poco illuminata dove si trovano una decina di altre persone. E qui la scena cambia completamente aspetto....nonostante il buio, nonostante tutte le persone presenti, Gobi riconosce immediatamente il suo compagno di marcia e gli corre incontro tutto d'un fiato. I salti di gioia e i baci affettuosi che Gobi aveva in serbo per il suo nuovo padrone non avevano bisogno di parole. L'emozione e la commozione si mescolavano alla felicità inimmaginabile di Leonard e allo scodinzolio di Gobi, dando di nuovo vita al loro grande amore. Gobi, il cane maratoneta, ha tagliato il traguardo del miracolo davanti agli occhi increduli di tutto il mondo. La cagnolina è dovuta restare 120 giorni in quarantena a Pechino, prima di dover affrontare 41 ore di viaggio per raggiungere la sua nuova casa ad Edimburgo. Questa storia così avvincente ed emozionante è ora in libreria: è uscito infatti pochi giorni fa “Gobi - Un piccolo cane un grande cuore” (HarperCollins pag. 286, 18 euro). E pensate un po' che alla Maratona di Milano c'erano anche loro due, che hanno fatto un tratto di gara "non più per competizione, ma per piacere". Che bellezza!

Portare i cani all'estero: cosa è importante sapere

Curiosità Redazione -

Portare i cani all'estero: prepararsi per il viaggio Partire per un viaggio all'estero con il nostro cane è sicuramente un’esperienza piacevole e divertente ma non è un viaggio che si può fare senza esserci organizzati prima ed esserci accertati di aver preso tutte le dovute precauzioni. Questo perché paese che vai regole che trovi. Ogni paese ha le sue regole che se non rispettate potrebbero ostacolare il transito o la permanenza per noi e il nostro cane. Molti stati esteri ad esempio richiedono l’obbligo del microchip unitamente ad un passaporto per cani valido ad esempio. È bene quindi preparare il nostro con la dovuta attenzione non solo all'itinerario (ricordiamo che i cani non possono sempre entrare ovunque) ma anche alle regole che quel determinato paese richiede che vengano rispettate per l’ingresso dei cani. Abbiamo detto che le prime cose che dobbiamo fare sono il passaporto per cani e il microchip (comunque obbligatorio anche in Italia dal momento che tutti i cani devono essere iscritti all'anagrafe canina). Il passaporto per cani si può ottenere recandosi presso gli uffici del Servizio veterinari dell'Asl e costa circa 15 euro. Il passaporto verrà rilasciato solo dopo che il nostro cane è stato sottoposto a vaccinazione antirabbica e verrà rilasciato non prima di 21 giorni dopo la stessa.Durante il nostro viaggio dovremmo sempre portare con noi:il certificato di iscrizione all'anagrafe canina, il passaporto, il libretto delle vaccinazioni, e possibilmente un certificato di buona salute del cane rilasciato dal veterinario.Ci sono poi paesi che oltre alle già citate adempienze richiedono documentazione aggiuntiva.Ad esempio per poter entrare nello stato australiano il nostro cane dovrà aver fatto le vaccinazioni contro il cimurro, l’epatite, la parvovirosi, le leptospirosi e la tosse canina. È bene fare molta attenzione alle scadenze di queste vaccinazioni per in Australia è previsto anche un periodo di quarantena. Paesi come l’Indonesia e le zone del Sud Est Asiatico invece richiedono oltre al certificato di vaccinazione antirabbica possono invece richiedere un permesso di importazione rilasciato dalla Direzione per la salute degli animali della Direzione di Zootecnia e una lettera di raccomandazione rilasciata dal Servizio Veterinario Provinciale del luogo di destinazione. Ricordiamo inoltre che per portare cani all'estero non dobbiamo preoccuparci solo della profilassi sanitaria ma anche del trasporto. Ogni compagnia aerea infatti ha le sue regole e noi siamo tenuti a conoscerle nel dettaglio se vogliamo un viaggio senza problemi dell’ultimo minuto.Cani all'estero: tutte le razze possono andarci? La risposta a questa domanda purtroppo è NO. Non tutti le razze di cane potranno farsi con noi un viaggio all'estero. E questa è un’altra cosa di cui dovete tenere conto prima di organizzare il viaggio. Ci sono infatti paesi che precludono l’ingresso ad alcune razze di cane, come stabilito dal regolamento 576/2013 del Parlamento e del Consiglio europeo, in vigore dal dicembre 2014. Ad esempio il Germania è vietato introdurre cani provenienti dall’estero delle razze di Pitbull, American Staffordshire, Bullterrier e tutti i loro incroci. In Gran Bretagna non vengono accettati Pittbull-terrier, Dogo Argentino e Japanese Tosa. In Danimarca sono numerose le razze considerate pericolose. Tra queste ritroviamo il Dogo Argentino, American Staffordshire, Il Pittbull Terrier, il Fila Brasileiro.

Curiosità sui cani: sei cose che non tutti conoscono

Curiosità Redazione -

Curiosità sui cani: alcune cose da sapere Le informazioni sui quattrozampe e sul loro mondo sono ormai disponibili ovunque: in rete o in libreria è possibile conoscere le principali nozioni sul comportamento dei nostri amici a quattro zampe, sul loro modo di comunicare, sulla loro storia genetica e molto altro. Ma ci sono alcune curiosità sui cani interessanti o simpatiche che non tutti sanno… 1: Secondo una ricerca compiuta dall’American Psycological Association sarebbe possibile stilare una vera e propria classifica delle razze canine in base alla loro intelligenza. Dai test condotti su esemplari di varie razze è emerso che la palma d’oro del cane più intelligente spetterebbe al Border Collie, seguito dal Barboncino e dal Pastore Tedesco. Fuori dal podio, ma in buona posizione sono il Golden Retriever, il Dobermann, il Pastore delle Shetland, il Labrador, il Papillon, il Rottweiler e il Pastore Australiano. 2: L’intelligenza del cane può essere paragonata a quella di un bambino di circa due anni e mezzo di età; come lui infatti il nostro quattrozampe è in grado di comprendere molte parole (dalle 200 alle 250 circa), di contare almeno fino a 4 o 5, di ingannarci se vuole e, soprattutto, è dotato di un’intuitività incredibile, al punto da riuscire a cogliere e interpretare ogni nostro minimo gesto, ogni inflessione della nostra voce, ogni nostro sguardo ed espressione. 3: Il tartufo di ogni cane è unico: non ne esiste un altro uguale. Praticamente, come si può riconoscere ciascun essere umano dalle sue impronte digitali, lo stesso si potrebbe fare per il cane prendendo l’impronta del suo naso…4: Una delle curiosità sui cani da sottolineare è anche che ci sono i “destrorsi” e i “sinistrorsi”. Per capirlo basta vedere con quale zampa il cane inizia a camminare da fermo oppure quale zampa vi dà quando gliela chiedete (sempre in cambio di un bocconcino succulento ovviamente…). 5: Il cuore dei nostri cani batte diversamente da quello umano. Mentre per noi uomini quando il cuore non segue un ritmo regolare è bene rivolgersi ad un medico, perché potrebbe essere segno di qualche patologia cardiaca, per il cane è normale. Il cuore dei nostri fedeli amici infatti di tanto in tanto “salta un battito” e sembra fermarsi per un attimo; questo è dovuto all’aritmia respiratoria, per cui il cuore del cane batte più lentamente (e a volte perde un colpo) quando l’animale espira. 6: Tra le curiosità sui cani, questa è una delle più significative: anche i cani sognano, eccome! Lo hanno rivelato appositi studi in base ai quali si è visto che, facendo un esame elettroencefalografico ai cani, l’attività del loro cervello durante il sonno è molto simile alla nostra e raggiunge il picco durante la fase REM, quella appunto in cui noi – e loro – sogniamo. Del resto basta osservare il nostro Fido mentre schiaccia un pisolino per vedere che muove le zampe, gli occhi, le orecchie, piange, abbaia e ringhia. Probabilmente sta sognando alcuni episodi tipici della sua vita quotidiana.Curiosità sui cani: lo sapevate che... Contrariamente a quanto si è creduto per decenni, il cane riesce a distinguere i colori, ma non tutti. Come una persona affetta da daltonismo, i nostri quattrozampe non distinguono il verde e il rosso, ma vedono benissimo altri colori come il giallo e il blu. Quindi il loro non è un mondo in bianco e nero!